Didattica

Metodo Analogico di Camillo Bortolato: come insegnare la matematica agli alunni senza usare le parole

Metodo Analogico per avvicinare i bambini bravi in matematica non pensando ai numeri ma alle quantità. I bambini sono geniali, imparano a giocare, parlare, addirittura ad usare il computer, prima degli adulti. Eppure spesso a scuola gli stessi bambini si bloccano, hanno paura. Paura di imparare, o semplicemente paura di deludere, genitori e maestri. E’ fondamentale, dunque, trovare contenuti interessanti per avvicinarli alla materia.

CAMILLO BORTOLATO, UN MAESTRO SPECIALE

Camillo Bortolato è un maestro speciale, un maestro che definisce l’apprendimento un processo naturale, soprattutto quando si attiva mediante metafore e analogie. Un maestro capace di sfruttare l’intuizione del bambino per accompagnarlo ad apprendere. L’analogia e non la logica è lo strumento per conoscere le cose nuove, questa la base da cui Camillo Bortolato ha creato il Metodo Analogico. Oggi usato da moltissimi insegnanti in tutta Italia.

LA LINEA DEL 20

Il metodo propone come strumento fondamentale la Linea del 20, che sviluppa il calcolo mentale simulando il funzionamento delle mani. In sintesi, gli strumenti del Metodo Analogico sono in grado di simulare i procedimenti mentali del calcolo in modo da trasferire la comprensione, dalla elaborazione logico-concettuale, al canale recettivo delle simulazioni analogiche-intuitive, esattamente come quando un bambino impara ad usare il computer o una lingua osservando come fanno gli altri, senza ricevere preventivamente delle spiegazioni. I bambini bravi in matematica non pensano ai numeri ma alle quantità, riescono a fare i calcoli a mente perché lo ritengono un gioco di furbizia, i bambini che hanno insuccesso invece sono concentrati su tutto, mantengono la mente occupata sui simboli anziché sulle quantità. Per loro la non comprensione e la non riuscita di un calcolo è una sofferenza immensa.

METODO ANALOGICO

Metodo Analogico è in definitiva scoprire clamorosamente che nella mente di un bambino ci sono solo “palline” e non c’è mai il cambio. I bambini bravi hanno la mente libera e questo segreto delle palline li fa sorridere. Ridono di tanta banalità del calcolo. La linea del 20 simula le dita delle mani, grazie ai tasti riesce a comporre migliaia di combinazioni visive che sono le vere immagini dei numeri, permettendo di eseguire addizioni e sottrazioni per imparare i numeri cominciando direttamente dalla quantità 20.

Camillo Bortolato non mantiene alcun segreto sul successo del suo Metodo Analogico, la naturale intelligenza dei bambini e il loro principale talento di apprendere velocemente sono l’unica carta vincente, l’importante è saper insegnare tutto, subito, con poche spiegazioni. Un consiglio del maestro Camillo Bortolato: “Cari bambini non pensate allo zero, lo zero mette confusione: Meno ci pensi, più impari”.

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