Normative

Cade a scuola, Cassazione: “Docente responsabile anche se l’alunno è maggiorenne”. La sentenza

di Avv. Mauro Sbariglia

La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza (n.2334/18) molto interessante, che riguarda la responsabilità degli insegnanti per i danni subiti dai loro studenti.

Il caso riguardava una ragazza che, a causa delle spinte e dell’accalcamento dei suoi compagni di classe, era caduta mentre usciva dalla palestra della scuola ed aveva riportato delle lesioni. La Corte d’Appello di Bari aveva negato che l’insegnante fosse responsabile dell’accaduto, perché gli studenti coinvolti erano maggiorenni.

La Corte di Cassazione non è d’accordo.

L’art. 2048 c.c. dispone: “1. Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori […]. 2. I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. 3. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto”.

Ebbene, se non c’è dubbio che i genitori rispondano dei danni provocati dai figli solo fino a quando questi ultimi sono minorenni, lo stesso principio non vale per gli insegnanti.

Sui docenti, infatti, grava un obbligo di vigilanza, che prescinde dall’età degli studenti, “poiché la maggiore età non significa che il soggetto cessi di essere allievo o apprendista, ovvero cessi di essere sottoposto a quella vigilanza che, logicamente, è teleologica, ovvero necessaria per l’attività di insegnamento / addestramento cui si riferisce l’articolo 2048, secondo comma”.

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