Aumento dell’Iva e Flat Tax ci costeranno 50 miliardi di euro: per il comparto istruzione ne spendiamo 40

L’aumento dell’Iva, previsto nel caso non si riescano a disinnescare le clausole di salvaguardia, sommato alle spese necessarie per realizzare la flat tax, costerà quanto l’intera spesa annuale per il comparto scuola. E’ l’analisi di Roberto Gualtieri (Pd), presidente uscente della Commissione economica del Parlamento Europeo.

“Fra Iva e flat tax – spiega Gualtieri a La Stampa – per il 2020 stiamo parlando di una manovra non inferiore ai 40 miliardi di euro. Per fare un paragone, 50 miliardi è il costo annuale dell’intero comparto della scuola”.

Iva e flat Tax: i numeri

Per quanto forte, l’affermazione dell’esponente Dem è stata oggetto di verifica da parte dell’Agenzia giornalistica AGI. In una di quelle operazioni che in inglese si definiscono “fact-checking”. Dall’indagine sui numeri disponibili, dunque, emerge che l’affermazione di Gualtieri è veritiera.

Qualora il governo non riesca a disinnescare le famigerate clausole di salvaguardia, infatti,  l’Iva agevolata aumenterà dal 10% al 13% nel 2020 e l’Iva ordinaria dal 22% al 25,2% nel 2020 e al 26,5% nel 2021.  Per il solo 2020, dunque, parliamo di un valore pari a 23,1 miliardi di euro. A meno che – come chiarito in più occasioni dal ministro Giovanni Tria – questi 23 miliardi non si recuperino altrove. Ad esempio da altre fonti di tassazione o da tagli alla spesa pubblica.

Veniamo alla cosiddetta flat tax, che prevede un allargamento dell’aliquota unica dalle imprese (che già ce l’hanno sotto forma di Ires) alle famiglie. Si parla di un’aliquota al 15% per chi ha un reddito familiare lordo non superiore a 50 mila euro l’anno (26 mila in caso di single senza figli o familiare a carico).

Calcolo corretto

A fornire i numeri sui costi da sostenere per la tassa piatta è il ministro Salvini in una delle consuete dirette Facebook, datata 29 maggio 2019. “Con 30 miliardi di euro – spiega il capo del Carroccio – questa è la proposta documentata centesimo per centesimo che siamo pronti a portare in consiglio dei ministri, in parlamento, studiata al dettaglio dagli economisti della Lega”.

Sommando i 30 miliardi di cui parla Salvini ai 21 di Iva in chiave clausole di salvaguardia si arriva a più di 50 miliardi di euro. Una cifra effettivamente superiore ai 40 miliardi che ogni anno lo Stato italiano spende per l’intero comparto istruzione.

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