Governo in crisi, si torna a votare? Le date possibili
Governo in crisi. Si vota? Se la strada verso la crisi del governo gialloverde sembra segnata. C’è incertezza sul dopo-crisi. Cosa farà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella? Scioglierà le Camere ? Nominerà un governo tecnico per la prossima finanziaria? Vediamo gli scenari possibili
Governo, tre scenari e tre date per il voto. Le opzioni sul tavolo di Mattarella
Scenario n.1
Matteo Salvini rompe nelle prossime 72 ore, dopo la conferenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e appena ricevuta la lettera dell’Ue. In questo modo, Salvini offrirebbe la possibilità al Presidente della Repubblica di sciogliere le Camere, dopo veloci consultazioni, a metà giugno e indire elezioni a fine luglio. In tal modo, il nuovo governo entrerebbe in carica a fine agosto e sarebbe nel pieno dei poteri per varare la prossima legge di bilancio
Scenario 2
La Lega rompe a fine giugno, dopo la lettera Ue. Sergio Mattarella avvia le consultazioni per arrivare allo scioglimento delle Camera ad inizio agosto. E fissando le elezioni, come voglio i leghisti, il 29 settembre. Tempi strettissimi per il nuovo governo che entrerà in carica a fine ottobre e dovrà varare una finanziaria in tempi record.
Scenario 3
Il presidente della Repubblica si affida alla melina istituzionale. Nonostante la crisi, il Colle costringe il governo Conte, dimissionario e senza maggioranza, a scrivere la prossima legge di bilancio e restare in carica per l’ordinaria amministrazione fino a febbraio 2020. Quando ci saranno nuove elezioni politiche.
Scenario 4
E’ solo un bluff tra Matteo Salvini e Luigi di Maio. Lega e Cinque stelle restano al governo nei prossimi 4 anni.
Si va a votare sicuro. Quando? Dipende solo dal presidente della Repubblica”. A dirlo è stato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, a margine delle celebrazioni per i 110 anni della Federazione della scherma italiana, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se si andrà al voto anticipato in Italia. Sui tempi, però, Miccichè si sbilancia: “Bisogna vedere se questo governo è veramente nelle condizioni di fare la Finanziaria, ma non ne sono sicuro. E’ più probabile che si vada a votare prima”.
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