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Bussetti chiede meno compiti? Anief all’attacco: “Si metta lui a studiare durante l’estate”

Bussetti chiede moderazione nell’assegnare dei compiti per le vacanze estive in vista della fine dell’anno scolastico. Ma secondo il presidente Anief, Marcello Pacifico, “come consiglio generale quello del ministro puo’ andare bene, ma a due condizioni”.

PARLA MARCELLO PACIFICO

“La prima e’ che studi tanto lui durante l’estate, perche’ la scuola cosi’ com’e’ andra’ sempre peggio. La seconda e’ che si ricordi una volta per tutte che se un insegnante decide di destinare a degli alunni piu’ o meno compiti, lo fa con cognizione di causa e sempre per il loro bene”.

BUSSETTI E LA CIRCOLARE FANTASMA A NATALE

Secondo Anief “non e’ la prima volta che il ministro dell’Istruzione si preoccupa dell’eccessivo carico di lavoro che viene richiesto agli alunni fuori scuola. A dicembre, aveva chiesto ai docenti che “in un momento di riposo degli studenti e delle famiglie, vengano diminuiti i compiti durante le vacanze natalizie”. Annunciando anche l’invio di una Circolare che avrebbe fornito la posizione ufficiale del Miur sulla quantita’ di compiti da assegnare nei periodi di sospensione di attivita’ didattica. Quella Circolare non e’ mai arrivata, molto probabilmente a seguito delle tante lamentele del corpo docente per via dell’invasione di campo su un ambito che appartiene indiscutibilmente agli insegnanti. Ora, la nuova sortita”.

L’ASSOLUTA BANALITA’ DEL MINISTRO BUSSETTI

“Certi tipi di dichiarazioni sorprendono per la loro assoluta banalita’. Certo, potrebbero anche essere fatte per il bene dei ragazzi, che a volte si ritrovano a svolgere una quantita’ eccessiva di esercitazioni, letture, elaborati, problemi e quant’altro. Resta da capire, pero’, il motivo per il quale un ministro dell’Istruzione debba saperne di piu’ di un insegnante che conosce uno per uno i propri studenti. Anche queste dichiarazioni, quindi, suonano come dei messaggi, se non delle ingerenze, che vanno in qualche modo ad invadere la liberta’ di insegnamento”.

GAE E PRECARI

“Bussetti invece di preoccuparsi dei compiti delle vacanze ci aspettiamo interventi risolutivi sulla presenza di tutti i docenti a partire dal primo giorno scuola. La verita’ e’ che con le graduatorie ad esaurimento aggiornate come sempre troppo a ridosso del nuovo anno scolastico, con la mancata riapertura delle GaE.

Con le assunzioni programmate solo per il 33% dei precari, con i docenti che hanno svolto i Fit e sono risultati idonei nei concorsi non al centro dell’attenzione del Miur, per non dimenticare i diplomati magistrale e tutti quelli che hanno svolto 36 mesi di supplenze che non rientreranno nel piano di immissioni in ruolo in via di realizzazione, a settembre si profila un altro inizio d’anno scolastico all’insegna della disorganizzazione”.

“A fine estate – continua il sindacalista autonomo – ci saranno da assegnare ben 70 mila immissioni in ruolo e quasi 200 mila supplenze annuali, ma rimanendo immutate le graduatorie da cui attingere il personale, ci ritroveremo con tantissimi Consigli di Classe sguarniti, alunni disabili senza il loro docente di sostegno, migliaia di presidi a caccia di supplenti, milioni di famiglie che si lamenteranno. E il nostro ministro dell’Istruzione va in giro a parlare di compiti per le vacanze”.

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