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Scuola, sempre meno bocciati. Alle scuole superiori il 71% supera l’anno

Scuola, sempre meno bocciati. Sempre piu’ studenti delle superiori vengono ammessi alla classe successiva. Nell’anno scolastico 2017-18 si conferma il trend crescente.

SCUOLA, I DATI

Su 100 ragazzi scrutinati, 71 vengono promossi. Nel 2016-17, la percentuale era del 70%. Mentre i non ammessi e quelli che hanno riportato la sospensione del giudizio in una o piu’ discipline sono rispettivamente il 7,4% e il 21,5%. Di questi ultimi, il 90% riesce comunque ad ottenere la promozione dopo la verifica di settembre. Sono questi alcuni dei dati emersi dal focus del Miur ‘Esiti degli scrutini del secondo ciclo di istruzione’, relativo all’anno scolastico 2017-2018.

Secondo i dati, il primo anno di corso e’ il piu’ selettivo, con una percentuale di ammissione pari all’86,9%; la quota dei promossi e’ gradualmente piu’ alta negli anni di corso successivi.
Fino ad arrivare a circa 95 ammessi su 100 al termine del quarto anno. Sulle ammissioni, si registra una differenza tra le scuole statali e le paritarie: per le prime la percentuale e’ del 70,7%, mentre per le seconde sale al 79,9%.

I TIPI DI ISTITUTO

Mentre, facendo riferimento al tipo di istituto superiore, i licei registrano il maggior numero di ammessi alla classe successiva (94,7%). Seguono gli indirizzi tecnici (88,4%) e gli indirizzi professionali (86,1%). In particolare per gli studenti degli indirizzi tecnici si evidenzia un leggero peggioramento dei risultati conseguiti alla fine dell’anno scolastico rispetto a quello precedente (2016-2017). Tale decremento e’ piu’ evidente nel terzo anno di corso. Da un confronto degli esiti per indirizzo di studio emerge che il liceo classico e quello europeo/internazionale hanno la quota di ammessi piu’ elevata, rispettivamente il 97,1% e 97,2%. Di contro, il maggior numero di bocciati e’ presente nei percorsi professionali, in particolare nel settore industria e artigianato (16,4%). Fra i tecnici il settore piu’ selettivo e’ il tecnologico con il 12,2% di non ammessi. L’artistico, infine, e’ quello che tra gli indirizzi liceali registra la percentuale piu’ alta di non ammessi alla classe successiva (9,3%).

IL PRIMO ANNO E’ IL PIU’ COMPLESSO A SCUOLA

Il primo anno si conferma il piu’ difficoltoso per tutti gli indirizzi di studio. Migliorano gli esiti con l’aumentare degli anni di corso in tutte e tre le tipologie di percorso. Tale miglioramento e’ piu’ evidente per le studentesse e gli studenti che frequentano gli indirizzi tecnici e professionali. La quota di ammessi all’anno successivo cresce in modo significativo fino ad arrivare, nel quarto anno di corso, rispettivamente al 93% circa degli studenti scrutinati dei percorsi tecnici e al 90,6% di quelli dei professionali.

Ad aumentare, anche se di poco, e’ anche la percentuale di studentesse e di studenti che non sono stati scrutinati per non aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale. Si e’ passati dal 2,2% dell’anno 2016-17 al 2,7% del 2017-18. Il fenomeno e’ rilevante soprattutto nel primo anno di corso (3,6%) ed e’ piu’ evidente nei percorsi professionali. Qui quasi 9 frequentanti su 100 non vengono ammessi alla classe successiva.

I DATI SU BASE TERRITORIALE

Da un punto di vista territoriale, al Sud la percentuale di ammessi e’ piu’ alta (96%) rispetto ad altre areee (89,3%). Nel Nord-Est e nel Nord-Ovest gli studenti dei professionali ottengono risultati migliori dei colleghi delle altre aree: sono ammessi l’88,5% nel Nod-Est e l’87,7% nel Nord-Ovest. Nelle Isole, invece, si rileva la percentuale piu’ bassa di ammissione per gli studenti dei percorsi professionali (81,8%), anche se gli esiti sono migliorati rispetto ad altre areee (89,3%).

Nel Nord-Est e nel Nord-Ovest gli studenti dei professionali ottengono risultati migliori dei colleghi delle altre aree: sono ammessi l’88,5% nel Nod-Est e l’87,7% nel Nord-Ovest. Nelle Isole, invece, si rileva la percentuale piu’ bassa di ammissione per gli studenti dei percorsi professionali (81,8%), anche se gli esiti sono migliorati rispetto all’anno scolastico precedente (81,4%).

Riducendo il campo agli studenti con cittadinanza non italiana, viene ammesso l’81,2%, a fronte di una quota pari al 92% degli studenti italiani. Tale differenza e’ molto evidente nel primo anno di corso in cui il tasso di ammissione degli studenti con cittadinanza non italiana e’ pari al 72,8% mentre quello dei colleghi italiani e’ dell’88,2%. Gli esiti migliorano negli anni di corso successivi, seguendo la tendenza gia’ evidenziata per tutti gli studenti delle scuole secondarie di II grado, fino ad arrivare al termine del quarto anno di corso a circa 89 ammessi su 100 scrutinati.

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