Opinioni

Latella: “Anch’io avevo creduto alla politica sulla scuola dei 5Stelle ma evidentemente mi sono sbagliato”

“Anch’io avevo creduto alla politica sulla scuola dei 5Stelle ma evidentemente mi sono sbagliato.

Quando hanno iniziato a dire che non potevano fare nulla perché il ministro era della Lega… ho capito che dietro una finta responsabilità di cambiare le cose non c’era niente.

Su un secondo dossier “scottante” sui diplomifici In Campania non è stato presentato nemmeno un’interpellanza parlamentare al Ministro Bussetti. 
Solo alcuni componenti del direttivo nazionale Unicobas sono a conoscenza del contenuto. Il documento l’ho girato all’indirizzo email di un dirigente del Miur comunicatomi da Lucia Azzolina ( il documento è in possesso di diversi parlamentari 5Stelle).
Per il resto… il nulla.

I parlamentari 5 Stelle si sono arresi immediatamente senza combattere non appena la Lega ha invaso e forzato le scelte di questo Governo. Come l’invasione tedesca in Polonia…
La cosa più assurda è che adesso cerchino i responsabili della disfatta del Movimento tra chi non li ha più votati.
Forse Di Maio e i parlamentari dovrebbero porsi altre domande.

Puntare il dito verso il popolo e fare commenti da incazzati accusando questo e quello credo sia un comportamento infantile e dimostra ancora una volta che dietro le Stelle… non ci sia “la via lattea” ma un foglio di cartone.

Piuttosto Luigi Di Maio sta a te e a tutti i parlamentari 5 Stelle invertire la rotta perché paradossalmente il destino ti sta dando un’ultima possibilità.

Traggo alcuni spunti da un post di una ex parlamentare veneta dei 5Stelle Sara Cunial:

[…] “Vengo dal Veneto, conosco il modello Lega, vivo le conseguenze di quella gestione dei territori, di quella visione senza proiezione, di quel disprezzo per la terra, la vita e l’interesse pubblico.

Le grandi opere fini a se stesse, il consumo di suolo al primo posto in Italia, l’abuso edilizio, il Mose e la Pedemontana, l’agricoltura intensiva, i cittadini barricati in casa perché l’aria è irrespirabile, nessun rispetto per i più deboli, nemmeno per i bambini, come dimostrano il caso dell’asilo di Conegliano e quello dei Pfas, la mafia del dire sempre si al “paron”, l’aumento vertiginoso dei casi di tumore, il razzismo, il rosario nella mano sinistra e nella destra un’arma che la legittima difesa è un diritto, la vita no. E guai a protestare!

L’onestà andrà di moda. Giusto? Onestamente vi chiedo scusa. Chiedo scusa agli italiani per aver permesso l’ascesa di questi nostalgici sedicenti fascisti che per decenni hanno depredato e vilipeso la nostra Terra come solo i peggiori delinquenti traditori della Patria avrebbero potuto fare. Ed ora sono chiamati a rappresentare questo splendido Paese in un Europa che non hanno nemmeno il merito di pronunciare.
La storia insegna.
Tempi bui ci aspettano.
Invito tutti ad unire le forze e le battaglie e a resistere in nome dei diritti dei nostri territori e delle nostre comunità, per garantire e ricostruire un futuro degno di questo nome ai nostri figli”.

Paolo Latella

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