Parla la prof sospesa a Palermo: “Non voglio clemenza o grazia, ma riabilitazione”
“Non vorrei che passasse un messaggio sbagliato. Cioè che si e’ trattato di un atto di clemenza o grazia nei miei confronti. Perché se e’ stato riconosciuto ai più’ alti livelli che sono esente da colpe la mia unica richiesta e’ che ufficialmente sia dichiarata la mia estraneità e che la sanzione inflittami e’ ingiusta”. Lo dice la professoressa di Italiano e Storia dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo Rosa Maria Dell’Aria. All’indomani dell’incontro avvenuto ieri in prefettura con i ministri Matteo Salvini e Marco Bussetti.
La docente era stata sospesa dall’ufficio scolastico provinciale per due settimane in seguito alle polemiche relative a un lavoro realizzato dai suoi alunni. Che avevano tracciato un parallelo tra le leggi razziali del ’38 e il decreto sicurezza voluto da Salvini. “Desidero sottolineare. Aggiunge la docente, che rientrerà’ a scuola lunedì. Che l’incontro si e’ svolto in un clima assolutamente sereno. Alla presenza anche del prefetto di Palermo, oltre che dei ministri e dei loro staff. Edati alla mano e’ stato detto e convenuto che la sanzione non aveva ragione di essere comminata. E visto che il ministro non può’ intervenire direttamente si sarebbe trovata una soluzione che annullasse completamente tutti gli effetti della sanzione. Cioè quelli relativi alla mia dignità professionale e quelli economici”.
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