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Salvini: “Andrò dalla prof sospesa”. La docente: “Gli dirò che insegno ai ragazzi a pensare con la loro testa”

Al ministro Matteo Salvini dirò “poche cose: il mio dovere di insegnante è quello di formare buoni cittadini, consapevoli e capaci di pensare con la propria testa, di confrontarsi e accettare anche le opinioni altrui. Questo ho sempre fatto e continuerò a fare finché sarò in servizio”. Così in un’intervista a ‘Repubblica’ Rosa Maria Dell’Aria, la professoressa di italiano dell’istituto Vittorio Emanuele III di Palermo, sospesa per 15 giorni dall’insegnamento per non aver vigilato su un video realizzato da alcuni suoi alunni.

Salvini: “Voglio incontrare la prof”

Ieri Salvini si è detto pronto ad incontrarla. “Sono sorpresa. Io – dice la professoressa- non ho remore. Ma mi chiedo cosa voglia dirmi”. “Il metodo che ho applicato in 40 anni di insegnamento non lo trovo sbagliato. Ruota attorno allo sviluppo del pensiero critico. Ciascuno – sostiene – ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, basta che siano frutto di elaborazione libera e non di pregiudizio”. “Ognuno -sottolinea- ha il suo punto di vista. Ma nulla vieta, credo, che in una discussione un gruppo di lavoro possa esprimere una visione critica del decreto sicurezza. Altri ragazzi, parlando in classe, hanno invece difeso la normativa”.

“Il mio ruolo – prosegue – è far discutere tutti, non censurare. Il lavoro è dei ragazzi, ma si basa su fonti culturali autorevoli. Su romanzi, ad esempio, che ho proposto io, secondo una metodologia di tutti gli insegnanti: come il libro che ha vinto il premio Strega giovani, ‘Questa sera è già domani’ di Lia Levi, o come ‘Il mare nero dell’indifferenza’ di Civati e Segre. Non sono testi rivoluzionari”. “Sono una donna libera, che ama i valori della Costituzione. Una moderata -dice ancora la professoressa- se proprio lo vuole sapere. Che non ama esporsi e vive con disagio queste ore di celebrità: ho ricevuto più sms e whatsapp oggi che nel resto della mia vita”.

Il caso politico

Monta intanto la polemica politica per la sospensione della prof, colpevole di non aver vigilato su un video prodotto dai suoi alunni in cui si accostava il Dl sicurezza alle leggi razziali. “Salvini tra un volo e l’altro recuperi un po’ di tempo per prendere qualche lezione di democrazia dall’insegnante sospesa. Sono sicuro che, pur di fargli capire quale deriva preoccupante sta prendendo il nostro Paese, la prof sarà disponibile ad organizzare per lui anche un corso serale”. È quanto afferma Stefano Pedica del Pd. “Salvini non dimentichi che viviamo in un Paese democratico dove per fortuna esiste la libertà di pensiero e di espressione”, conclude Pedica.

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