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Bullizzate e abusate dal branco della scuola media: finito l’incubo per 4 ragazzine. La terribile ricostruzione

Bullizzate e abusate dal branco della scuola media. Vittime quando erano ancora delle ragazzine, una addirittura di meno di 13 anni. Un bullo che non solo le avrebbe molestate continuamente nei tre anni di scuola media con insulti, minacce e aggressioni fisiche, ma che le avrebbe anche adescate. In particolare la tredicenne, per compiere su di loro atti sessuali insieme ad un gruppetto di amici. Adesso l’incubo delle quattro ragazzine e’ finito.

SEI FINISCONO IN COMUNITA’

La Squadra mobile di Reggio Calabria, in esecuzione di un provvedimento del gip del Tribunale dei minorenni, ha posto in comunita’ sei ragazzi. Adesso hanno tra i 17 ed i 19 anni, ma che all’epoca dei fatti erano tutti minorenni, con eta’ tra i 14 ed i 17 anni.

ACCUSE GRAVISSIME

Gravissime le accuse contestate, a vario titolo, nei loro confronti. Bullismo, violenza sessuale, adescamento di minori, violenza sessuale di gruppo, violenza privata, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile. Un gruppetto di amici ma non un “branco”, secondo quanto filtra dall’ovvio riserbo degli investigatori, tutti figli di famiglie assolutamente normali ma comunque posti in comunita’ per allontanarli da un contesto familiare ritenuto non adeguatamente contenitivo della loro personalita’.

BULLIZZATE DAL BRANCO, LA SEGNALAZIONE A TELEFONO AZZURRO

A fare scattare le indagini della sezione “Reati contro la persona e’ stata una segnalazione di “S.O.S. Telefono Azzurro”. Immediatamente sono scattate le indagini coordinate dalla Procura per i minorenni diretta da Giuseppina Latella.

Per prima cosa e’ stata sentita la ragazzina, dal cui racconto sono emersi diversi episodi di continue molestie non solo nei suoi confronti ma anche ai danni di altre sue coetanee.

L’AGGRESSIONE A SFONDO SESSUALE

Bullizzate sì, ma con aggressione a sfondo sessuale. Quella subita dalla minore e’ stata riscontrata anche dalle immagini riprese da impianti di videosorveglianza acquisiti e analizzati dagli inquirenti e dall’analisi del traffico dati delle utenze in uso ai giovani.

Era uno di loro, in particolare, a rendersi protagonista di vari episodi di bullismo nel corso dei tre anni delle scuole medie. Tutte le vittime hanno confermato agli investigatori di aver subito molestie varie, dagli insulti, alle minacce e anche alle aggressioni fisiche.

Una situazione che le ha portate a cambiare abitudini di vita provocando loro un forte stato d’ansia. Dalle indagini sono emersi anche altri episodi di violenza a sfondo sessuale ai danni di due minorenni di cui una di 13 anni. La ragazzina, per una decina di volte, sarebbe stata adescata con l’inganno dal bullo per compiere atti sessuali insieme agli amici.

Un girone infernale cui ha posto fine l’intervento della polizia.

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