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Insegnanti nel 2019: se dai i compiti sono troppi, se non li dai sei uno scansafatiche. Il post è virale

Insegnanti nel 2019

Se dai i compiti sono troppi e gli alunni non ce la fanno; se non li dai sei uno scansafatiche che non fa nulla.
Se urli traumatizzi il ragazzo; se parli pacatamente non hai carattere e non sai tenere la classe.
Se non si portano i libri e i quaderni a casa è colpa dell’insegnante che non ha controllato; se non li riportano a scuola “capita.. mica possiamo pensare a tutto noi genitori! “.
Se una mattina non trovi parcheggio perché si prendono i posti riservati ed arrivi 2 minuti dopo ti tacciano come ritardatario sistematico e scansafatiche ;se l’uscita é alle 13.30 e loro arrivano alle 14.00 ogni giorno devi essere più paziente.
Se li porti in gita ” uff volete sempre soldi” ; se non li porti si grida allo scandalo perché non si organizza mai nulla ( idem per le recite, teatri etc…) .

Se fissi gli incontri con i genitori non vengono o hanno fretta ” perché noi lavoriamo !!”; io invece vengo a scuola fino alle 19 di sera perché mi diverto.

Se sei in ferie “non è giusto troppe vacanze insegnanti fannulloni!! “; se vanno in settimana bianca,a Bali, a New York in periodo scolastico e perdono 20 giorni di scuola è ok e se fai verifiche in quel periodo sei pure in torto.
Se li chiami per segnalare problematiche non vengono; se arriva la pagella negativa ” Che vergogna non ci hanno nemmeno avvisato “.
Se controlli che mangino cose sane come previsto dalle linee guida dell’educazione alimentare “Ma come si permette perché non si fa i fatti suoi mio figlio la frutta non la mangia!! “; se non gli dai il pacchetto della frutta nelle scuole ” eh le maestre se lo portano a casa per mangiarla loro”
Se la mattina scrivi le assenze sul registro elettronico dopo 10 minuti il genitore all’ uscita si lamenta perché sei troppo fiscale e non è giusto che il pargolo prenda il ritardo ; se non la metti dopo 3 minuti telefonano ” perché non c’è l’assenza del ragazzo che è a casa con il citomegalovirus” ?
Se lo sgridi perché dice parolacce arriva il genitore che dice che non lo comprendi o comunque non sai prenderlo; se non lo sgridi e cerchi di ridimensionare la cosa arrivano i genitori degli altri alunni che devono subire tale turpiloquio.

Se lo sposti di banco ti vengono a contestare che deve stare vicino l’ amico del cuore; se non lo sposti ” ma non è giusto é in terza fila davanti lo spilungone da settembre!”
Se metti 10 “che voti alti che mettete ai miei tempi non esistevano,poi alla scuola successiva cadono e rimangono delusi” ; se non lo metti “abbiamo studiato fino alle 3 di notte gli ho ripetuto tutti i geroglifici della Stele di Rosetta perché non ha 10?”

E mentre pensiamo come agire perché come fai sbagli ….i ragazzi ci sfuggono di mano e vengono su generazioni di bulli, baby-gang e baby- influencer. Manduria docet.
Si assiste ad una endemica noncuranza nei confronti del bene, della religione ,della solidarietà, dell’amore integrale per l’uomo.
Si vive un prolungato silenzio sul bello, sul buono, muti e ciechi alla carità gratuita.
Niente più ci impressiona: ne’ la violenza ,ne’ il sangue… nemmeno l’infanzia violentata, negata ,stuprata: troppo odio, dolore ,male.
Qualcuno si ferma a pensare ,riflettere ed elaborare idee per evitare tanta violenza?
Fermiamoci!Difficile fermarsi… quando il baluardo del bene ,del buono ,viene minato dall’indifferenza, dalla diseducazione ,dalla maleducazione.
Fermiamoci! è anche un richiamo a prestare attenzione al valore integrale dell’uomo; è un forte invito ad andare e riandare all’essenza stessa della vita… a darle un significato ,un senso che parta dalla solidarietà’ ,dalla carità, dall’amore.
Il salto di qualità’ sta proprio qui: riappropriamoci dell’umanità’ perduta e rendiamola umana!
Se mai ci fosse bisogno ricordare!

Il posto della scuola (una buona scuola ) è nel cuore della sua comunità, della quale è parte integrante, parte viva.

La scuola è costruita sulle relazioni tra pari e adulti, sulla cura, sulla qualità della didattica e poggia su fondamenta umane,professionali grazie alle competenze dei docenti che offrono tecniche e strategie efficaci.

La scuola è come un albero
È chioma ed è radice
La scuola è come un uomo
È chi ascolta e chi dice
La scuola è come il mare
È onda e brezza
La scuola è come il cuore
È domanda e certezza
La scuola è come il cielo
È vento ed è quiete
La scuola è come il circo
È acrobata ed è rete
La scuola è come fiaba
È drago, mago.. è re
La scuola è come il mondo…rendiamola pulita.

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