Politica

Docenti aggrediti. Lega: “A breve proposta di legge con pene severe contro studenti e genitori violenti”

“Assieme a tutti i colleghi della Lega della Commissione Cultura della Camera è stata depositata una proposta di legge a mia prima firma con cui vengono fortemente inasprite le pene per chiunque usi violenze fisiche e verbali nei confronti degli insegnanti durante l’esercizio delle proprie funzioni. È giunto il momento di dare un segnale forte in difesa degli insegnanti, ancora una volta picchiati, derisi e umiliati da alunni e genitori. L’ultimo in ordine di tempo a Lodi, dove una docente è stata aggredita da un parente di un alunno che era stato sospeso. Dobbiamo restituire autorevolezza alla figura del professore. Tutti devono capire che la scuola è un luogo sacro, inviolabile. Dove si formano i cittadini del domani e che non è più tollerabile sminuire, umiliare e picchiare un insegnante”. Così il deputato della Lega Rossano Sasso, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, primo firmatario della pdl.

Insegnanti vittime di bulli e di genitori violenti

“Insegnanti vittima di bulli, ma anche di genitori violenti – sottolinea Sasso -: un tema su cui la comunità scolastica tutta deve riflettere. Le famiglie sono una parte importante del lavoro educativo, perché sono i genitori ad educare la persona mentre la SCUOLA educa i cittadini. È sconvolgente pensare che un genitore possa entrare in una scuola e compiere atti simili. O che uno studente si possa permettere di picchiare da solo o in gruppo un docente. Sono fatti che evidenziano quanto sia profondamente mutato il rapporto di fiducia tra scuola e famiglia, che interrompono bruscamente quel patto di corresponsabilità educativa, che vanno condannati con forza e che vedono la figura dell’insegnante perdere via via autorevolezza e prestigio.

Lega: insegnanti avviliti

La gravità dei frequenti episodi, che vedono insegnanti insultati, irrisi, picchiati dagli alunni o dai loro genitori, va oltre quella dei singoli casi. Si è infatti davanti ad un fenomeno sociale che vede gli insegnanti avviliti, resi incapaci di svolgere il loro lavoro e, occorrerebbe dire, la loro missione sociale. Sembra quasi che ogni autorevolezza della figura professionale dell’insegnante stia per essere perduta e con essa il rispetto per la persona. L’impressione è che il fenomeno sia sottovalutato, particolarmente quando gli autori delle violenze siano gli allievi, riducendo le aggressioni a bambinate delle quali basta scusarsi per farla franca”

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