Politica

Prof aggredita. M5S: “Serve patto di corresponsabilità tra genitori e docenti su scelte educative e sanzioni”

Sull’ennesimo caso di scontro tra genitori e docenti interviene il MoVimento 5 Stelle. “Quanto accaduto ieri a Lodi, dove la vicepreside di una scuola è stata aggredita dalla madre di una studentessa sospesa, è gravissimo. E non può in alcun modo essere tollerato. L’episodio è ancora più deplorevole perchè vede protagonista uno dei genitori, ovvero una figura che dovrebbe lavorare al fianco delle istituzioni scolastiche per trasmettere ai ragazzi un modello educativo fondato innanzitutto sul rispetto”. Cosi’, in una nota congiunta, i parlamentari del Movimento 5 stelle nelle commissioni Cultura di Camera e Senato.

Solidarietà alla vicepreside

“Tutta la nostra solidarietà va alla vicepreside e ai tanti insegnanti che si scontrano con l’arroganza e la violenza portando avanti il loro insegnamento su valori opposti. E’ sempre più importante che scuola e famiglia lavorino invece insieme ai modelli educativi per i nostri giovani in base al patto di corresponsabilità, condividendo scelte educative e sanzioni.

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Lo stesso insegnamento dell’educazione civica, che attualmente abbiamo reso più incisivo nel percorso formativo con una valutazione specifica in pagella, sara’ uno strumento in più per formare cittadini attivi e responsabili. Educandoli a valori positivi di cittadinanza e democrazia”, concludono i deputati e senatori pentastellati.

L’antefatto: genitori e docenti

Il riferimento è a un fatto di cronaca degli ultimi giorni. Ieri mattina una mamma ha fatto irruzione nei locali scolastici dell’Einaudi di Lodi e si è diretta verso la responsabile dell’istituto. In disaccordo sulla sospensione della figlia, studentessa della scuola, ha aggredito la docente.

“La mamma di una ragazzina sospesa, evidentemente in disaccordo con la decisione della scuola, entra a scuola, si è precipitata in un ufficio e ha aggredito la responsabile dell’istituto”. Così il preside Francesco Terracina.

“La professoressa è stata portata in ospedale in ambulanza. Per fortuna nulla di grave, a parte il grande spavento. Siamo sempre aperti al dialogo, lo saremmo stati anche in questo caso, non c’era necessità di reagire così”.

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