I ds sono i primi a screditare i docenti, la lettera: “Assecondano i genitori perché sono clienti da soddisfare”
I ds sono i primi a screditare i docenti. Queste le parole di un docente dalle pagine di Repubblica. Una riflessione di un docente sul rapporto dirigenti scolastici – insegnanti.
“I genitori, gli insegnanti screditati. Sono un insegnante e lo so; in verità lo sanno tutti. Io però vorrei spostare l’attenzione su questo: l’ascolto che hanno i genitori da parte dei dirigenti. Oramai le famiglie sono solito rapportarsi solitamente col dirigente, perché sanno di trovare ascolto pieno”.
DS CHE SCREDITANO I DOCENTI
“Così i docenti si possono trovare lettere in cui si richiedono spiegazioni su banali accadimenti didattico-disciplinari, oppure possono vedersi cambiare o assegnare classi su altrui richiesta; agli scrutini finali possono sentirsi rimproverare se qualcuno viene fermato. Perché i dirigenti ascoltano i genitori, gli aprono le porte, li assecondano. Sono l’utenza, i clienti. E devono essere contenti e soddisfatti”.
Un ds: “Si può fare il preside freddo e distaccato oppure costruire un rapporto con i ragazzi”
“Si può fare il dirigente o mantenendo rapporti freddi e distaccati con gli studenti oppure considerandoli non semplici numeri, ma persone con nomi e cognomi. Da parte mia ho fatto sempre lo sforzo di conoscerli, di sapere come stanno e di capirne le eventuali problematiche di un’età (solitamente dai quattordici ai diciannove anni con qualcuno anche più grande) estremamente complessa e articolata. In questo senso per me è sempre stato fondamentale aiutare questi ragazzi a crescere sereni, nonostante le elevatissime pressioni e tensioni sociali a cui sono sottoposti. Ansie, angosce e paure sono diventate un affare così quotidiano e diffuso da rendere la figura dello psicologo a scuola una necessità rispetto a qualche anno fa”.
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