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Concorso scuola 2019: come funziona per infanzia, primaria e secondaria. Tutte le ultime novità

Con l’incontro dei sindacati con il Premier Conte ed il Ministro Bussetti, si è dato il via al nuovo concorso scuola 2019. In un interessante articolo apparso su La Legge per Tutti, si spiega nel dettaglio come funzionerà.

PRIMO CONCORSO A CATTEDRA

In un articolo apparso su il Sole24Ore si legge quanto segue: “Al concorso ordinario per infanzia e primaria potranno partecipare i diplomati magistrali ante 2001/2002, compresi quelli esclusi dalla procedura straordinaria da oltre 10mila posti indetta lo scorso anno (attualmente in corso), e i laureati in scienze della formazione primaria”.

SECONDO CONCORSO A CATTEDRA

Sempre il Sole24Ore, scrive: “Alle 48.536 cattedre che saranno messe a bando, dopo gli ok di Mef e Funzione pubblica, per la secondaria (50% medie, il restante 50% superiori) potranno invece concorrere anche i laureati: è una importante novità”. Questi candidati, dovranno aver conseguito 24 Cfu in materie antro-psico-pedagogiche. Per chi è già in possesso di abilitazione, non sarà necessario conseguire i 24 crediti formativi.

SCOMPAIONO LE VECCHIE ABILITAZIONI

Ssis, Tfa e Pas non saranno più in essere. Anche qui, chi è già abilitato, anche in altra classe di concorso, non dovrà produrre i 24 Cfu.

COME SI SVOLGERA’ IL CONCORSO

Le prove scritte. Il concorso prevede due prove scritte. Entrambe le prove saranno superate con la votazione di sette decimi. Non ci saranno quiz preselettivi.

La prova orale. Ci sarà un colloquio in cui verranno valutate le conoscenze e le competenze nelle discipline facenti parti la classe di concorso e la lingua straniera, “almeno al livello B2”.

DOPO IL SUPERAMENTO DEL CONCORSO

Gli insegnanti dovranno svolgere un anno di formazione e prova. Al termine del quale giungerà la conferma in ruolo e si dovrà rimanere nello stesso istituto per almeno altri quattro anni.

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