E’ finita a processo con l’accusa di abuso di mezzi di correzione la maestra Emanuela Romana Olga Farina, insegnante della primaria di Valdagno (Vicenza). Secondo quanto riporta il Corriere Della Sera, la donna non è nuova a questo genere di episodi. Solo un mese fa, infatti, il giudice l’aveva sollevata dall’accusa di aver strattonato un alunno di dieci anni un po’ vivace. Il piccolo sarebbe finito a sbattere contro un termosifone.
Questa volta la procura accusa la maestra, 57enne di Valdagno, di aver preso di mira 3 alunni, i più vivaci della prima in cui insegnava nel 2017. E’ ad allora che risalgono i fatti contestati. L’insegnante avrebbe “afferrato per il collo” un bimbo di 6 anni “e dopo averlo disteso su un banco” gli avrebbe “puntato contro una seggiolina”. La maestra si sarebbe fermata a una decina di centimetri dal volto del piccolo, che racconterà poi l’episodio a casa. Grande paura per quella seggiola che temeva potesse colpirlo o cadergli addosso da un momento all’altro. E ancora, si legge nell’accusa, la maestra avrebbe “afferrato per le caviglie” gli altri due, di 6 e 7 anni, “sollevandoli da terra a testa all’ingiù e scuotendoli”.
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