Sindacati

“Sindacati gialli e governo hanno chiuso il sipario con un accordo sul nulla. L’ennesima presa in giro”

“Sindacati gialli e governo hanno chiuso il sipario con un accordo sul nulla. Con vaghe promesse sui precari con 36 mesi di servizio e ‘corposi’ aumenti stipendiali. Mentre nulla di nulla si prevede per la risoluzione dei problemi della mobilita’ docente, per le assunzioni ATA, e men che meno sulla regionalizzazione”. Cosi’ il sindacato Usb commenta l’accordo raggiunto all’alba tra sindacati e governo. In un lungo vertice con il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il sottosegretario Salvatore Giuliano.

Una “presa in giro”, per il sindacato, che contesta la presenza di troppe promesse e pochi fatti: “Ai precari vengono promessi percorsi riservati che prevedono comunque prove concorsuali, mentre per i contratti si promettono stanziamenti ‘corposi’ senza che una cifra sia messa su carta”.

L’Usb, inoltre sottolinea l’assenza di riferimenti alla regionalizzazione, “dopo che i sindacati concertativi avevano messo al centro dello sciopero questo tema con assemblee e convegni unitari. L’Usb ha avviato un percorso di lotta contro la regionalizzazione, una secessione camuffata, che resta al centro delle mobilitazioni della Scuola e dell’intero Pubblico Impiego”.

Il 10 maggio, dunque, il sindacato conferma uno sciopero della scuola invitando “le realtà del sindacalismo di base che non si accontentano delle promesse pre-elettorali a convergere su questa data. Che era ed e’ ancora di più l’unico sciopero vero contro la regionalizzazione. Per la stabilizzazione definitiva dei precari della scuola. Per una giusta mobilita’. E per aumenti stipendiali veri”.

USB SCUOLA

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