“Un nuovo contratto che rivaluti le retribuzioni di tutto il personale allineandole a quelle degli altri paesi europei”. E “un piano straordinario di assunzione del personale contro la precarietà del lavoro di docenti e Ata”. Sono i punti fermi che i sindacati della scuola hanno portato a Palazzo Chigi nell’incontro previsto con il premier Giuseppe Conte. E il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Il tavolo, previsto inizialmente alle 20, non e’ ancora cominciato perché il premier e’ ancora impegnato nel Consiglio dei ministri che sta discutendo il decreto crescita e le norme sul debito di Roma che hanno provocato l’ennesima frattura tra M5s e Lega.
Irene Tempera della segreteria dello Snals ribadisce inoltre alla Dire “il carattere unitario e nazionale della scuola italiana contro il tentativo di regionalizzare il sistema di istruzione”. Gli altri paletti dei sindacati prevedono “una scuola pubblica accogliente, inclusiva e di qualità contro ogni discriminazione per motivi geografici o sociali”. Le sigle Flc Cgil, Cisl Scuola e università’, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda hanno già proclamato lo sciopero generale dei comparti scuola, università’ e Afam ricerca con una manifestazione a Roma il 17 maggio.
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