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Non può permettersi la gita, i compagni raccolgono i soldi per invitarlo a stare con loro

“Questo biglietto non l’ho scritto io. Questo biglietto l’hanno scritto dei ragazzi di una classe terza che hanno raccolto i soldi per far andare in gita anche un loro compagno che non poteva. E’ successo a Brindisi, proprio ieri, e bisognava che qualcuno lo raccontasse”. Inizia così il post di Francesco Cristofaro, scrittore, che ha affidato a Facebook il lungo post.

“Appena ho letto il bigliettino – si legge ancora – un brivido ha coperto letteralmente la mia schiena. E non lo so cos’abbia quel ragazzo di speciale, ma penso siano i suoi occhi. Che non tutti riescono a guardare. Qualcuno doveva parlare della meraviglia di quei bambini che vedendolo escluso dalla gita per motivi economici, hanno scelto di raccogliere insieme il dovuto, inserirlo in una busta e consegnarglielo. E non hanno usato nemmeno un po’ di cattiveria”.

Avrebbero potuto scrivere ” Visto che non hai i soldi” e invece hanno scelto la via della poesia :” Visto che non abbiamo mai festeggiato il tuo compleanno”. È stato un modo per dire alla vita che non ha perso niente. Che i soldi non fanno la differenza. Che la gentilezza può ancora cambiare il mondo. Che non c’è soltanto chi ride”.

“Ma – ha concluso – c’è anche chi regala bellezza in giro con educazione e rispetto. Che siamo tutti uguali e non c’è bisogno di nient’altro”.

QUESTO E’ IL BIGLIETTINO

 

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