Opinioni

“Il modello del prof che sa tutto è diventato impraticabile. A scuola dobbiamo tornare ad insegnare”

Dal Blog Oggi Imparo Io

Quanta energia perde un docente cercando di insegnare un argomento ad una classe che non è interessata a seguire? Quanta fatica fa ad evitare che i ragazzi copino e si passino bigliettini durante un compito vanificando mesi di spiegazioni? Quanto tempo resta veramente per insegnare?

E se fossero gli stessi studenti ad essere interessati e a chiedere spiegazioni ed approfondimenti ai docenti?

Proviamo a pensare se capita di trovare uno studente veramente motivato… Certo! E se ci pensiamo questo capita quando si discute di un argomento che gli interessa per sue motivazioni personali. In generale ogni volta che un ragazzo si trova a dovere svolgere un compito che sente suo. E per il quale può chiedere informazioni ad un docente. Quest’ultimo viene automaticamente visto non più come una entità nemica da sconfiggere e ingannare. Ma come il più valido aiuto di cui dispone per risolverlo.

Il docente severo

La scuola non molti anni fa era dominata dal modello del “docente severo”. Che grazie alle sue conoscenze ben superiori a quelle di uno studente e al terrore che come autorità incuteva riusciva a tenere al guinzaglio la classe. Utilizzando anche strumenti che ora potrebbero essere considerati quasi di tortura psicologica come deridere uno studente impreparato facendogli indossare di fronte alla classe un cappello d’asino. Oggi la situazione è molto cambiata perché da un lato nella società si presta una maggiore attenzione alle esigenze personali. Pensiamo ad esempio alla stessa idea di “democrazia dal basso”, un tempo impensabile. E dall’altro gli studenti vivono in un ambiente così dinamico e ricco di informazioni che il modello del “professore che sa tutto” è diventato impraticabile. Anzi, spesso ora sono proprio gli stessi studenti a deridere un docente in quanto da un lato incapace di capirli e dall’altro legato a metodologie vecchie e sorpassate, come se nella scuola si insegnassero per anni solo cose assolutamente inutili nella vita di tutti i giorni.

L’evoluzione

E’ importante quindi che anche il docente segua questa evoluzione imparando a insegnare la propria materia non più andando in contrapposizione con lo studente ma piuttosto facendo leva sul mare di informazioni di cui ogni ragazzo è portatore e quindi facendo sbocciare le sue capacità. Anche perché le aziende migliori allo stato dell’arte come Google, Amazon o Apple non sono aziende in cui un piccolo numero di persone ha ancora la possibilità, come succedeva un tempo, di controllare tutti gli aspetti della vita quotidiana del lavoratore. Sono aziende dinamiche che evolvono internamente e si modificano al cambiare delle esigenze del mercato e in cui è importante coniugare la guida e i valori aziendali dati dal capo, pensiamo a Steve Jobs, con le competenze e le capacità di ognuno che in modo creativo le applica per svolgere il proprio lavoro.

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