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Impronte digitali: Montecitorio cambia idea. Escludere i docenti dai controlli e includere i Ds

Spunta l’ipotesi di applicare ai dirigenti scolastici un controllo degli accessi in servizio, da cui però rimarrebbe escluso tutto il personale docenti. È questa, in sintesi, l’ipotesi che si sta concretizzando a Montecitorio. Prima del via libera nelle commissioni Affari costituzionali e Lavoro del ddl Concretezza.

Come di consueto, dopo la fine dell’esame degli emendamenti, le commissioni di merito hanno espresso il loro parere sul ddl esaminato alla Camera. Tra queste, la commissione Cultura ha messo a punto un documento che contiene una condizione ben precisa. Escludere i docenti dai nuovi controlli biometrici previsti dalla riforma Bongiorno (videosorveglianza e impronte digitali) ma, allo stesso tempo, si chiede di attivare un meccanismo di controllo per i presidi.

Una terza via di controlli che verrà decisa da un futuro decreto del Miur, in quanto non è certo che anche per i presidi. Come per il resto della Pa. Vengano utilizzate le verifiche biometriche. Al momento, il testo originario del Concretezza rimanda tutta la materia dell’accertamento delle presenze delle scuole al decreto ministeriale, senza specificare esclusioni o particolari accertamenti. Relatori, Governo e presidenti di commissione sono riuniti per capire come e dove recepire la richiesta della commissione Cultura; l’intenzione, infatti, sarebbe quella di inserirla nel testo in commissione oppure in aula.

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