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Ed Sheeran: “A scuola ero bullizzato per i capelli rossi, la balbuzie e gli occhiali. Piangevo tutti i giorni”

“Ho detestato la scuola elementare con tutto me stesso e piangevo tutti i giorni. Avendo i capelli rossi, hanno cominciato a farmi a pezzi sin dal primo momento, in più balbettavo e portavo degli occhiali enormi…giusto un filino eccentrico”. A parlare è il noto cantante cantautore e musicista britannico Ed Sheeran nel corso di un’intervista per la campagna Love Music Hate Racism.

Il poliedrico artista, che spopola tra i giovani sfornando una hit dopo l’altra, parla a cuore aperto delle difficoltà vissute tra i banchi di scuola e anche nelle attività sportive legate alla didattica. “Ho frequentato una scuola elementare dove lo sport era molto importante – spiega Ed Sheeran- e se eri bravo di giocare a calcio, eri considerato un figo, ma io non potevo fare sport e non giocavo bene a calcio”.

Poi l’incontro con la musica. Uno di quei momenti che cambiano la vita. “Al liceo ho iniziato a suonare la chitarra e sono entrato in una band – spiega la star – e tutte le mie stranezze hanno iniziato a piacermi. Non ho mai avuto molta fortuna con le ragazze e roba simile, perché sono sempre stato un po’ bizzarro, ma la musica è una di quelle cose che ti dà fiducia in te stesso e all’improvviso ti ritrovi a pensare ‘Ehi, c’è qualcosa che so fare davvero bene!'”.

“Quando poi ho cominciato a suonare, ogni volta che mi esibivo, tutti dicevano ‘Oh, è il roscio con la chitarra piccola’ e così ho iniziato a essere notato per quello e oggi dico sempre ai bambini che è fantastico essere strani”.

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