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Dodicenne abusato da un parente per due anni: i genitori lo scoprono leggendo il suo diario

E’ servito un foglio di carta bianca per svelare gli abusi subiti dal piccolo Francesco, un dodicenne di Terni, violentato per due anni da un parente molto stretto. Nel diario, scritto nero su bianco, il racconto delle violenze subite da parte di un orco così infido da tentare di comprare il silenzio di Francesco regalandogli un Pc e una bici.

Dopo l’ennesimo tentativo dei genitori di capire il motivo dietro gli scatti d’ira del figlio, già seguito dal Sim in cura neuro-psichiatrica, Francesco ha confessato tutto al papà. Consegnandogli, insieme alla confidenza verbale, anche le righe messe nero su bianco.

Il ragazzino si teneva tutto dentro da due anni, manifestando eccessi di rabbia e rifiutando sin da subito di usare i regali ricevuti dal suo aguzzino. Il presunto autore delle violenze, quando ha saputo che il dodicenne era in cura al Sim, si era affrettato a farsi avanti per farlo seguire da un suo amico neuropsichiatra infantile a Roma, ma i genitori non avevano acconsentito. Secondo quanto riporta Il Messaggero, i coniugi si sono rivolti dapprima al Telefono Azzurro e poi alle forze dell’ordine.

Le indagini sono ora in carico alla procura, guidata dal sostituto procuratore Camilla Coraggio. L’accusa verso l’uomo, un ternano di 60 anni, è di violenza sessuale aggravata e continuata.

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