Cronaca

Storia d’amore tra due prof finisce in tribunale: insegnante stalkerata per 7 anni dal collega

Un docente operativo in una scuola della provincia di Perugia è finito in tribunale con l’accusa di stalking ai danni di una collega, anch’essa docente nel medesimo istituto. Secondo quanto riportano i media locali, il capo di imputazione parla di  “condotte reiterate” da parte dell’uomo. Il quale avrebbe “minacciato e molestato” per addirittura 7 anni la collega. Cui era legato da “relazione affettiva”.

“In particolare – prosegue l’accusa – appostandosi in prossimità dei luoghi abitualmente frequentati dalla donna. Pedinandola anche in auto nel corso dei suoi spostamenti tra la scuola ove insegna e casa. Presentandosi a cerimonie o feste di famiglia alle quali non era stato invitato, incolpandola di avere altre relazioni”.

Il docente, inoltre, si sarebbe introdotto in casa della donna “contro la sua volontà o a sua insaputa, urlando per ottenere accesso o inducendo i vicini di casa in errore circa la sua necessità di accedere alla di lei abitazione”.

Senza contare l’impressionante mole – raccolta dal tribunale – di “telefonate e missive in cui alternava richieste di riavviare la relazione a minacce circa la modalità di visita al di lei figlio (dallo stesso mai riconosciuto) e sottoponendo quest’ultimo (nelle occasioni in cui lo incontrava) a ripetute domande circa lo stile di vita e le relazioni della madre. Nonché nell’inviarle ripetutamente messaggi sms, così cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia e di paura”.

Tali dinamiche avrebbero spinto la donna a “mutare le proprie abitudini di vita”. E anche “a modificare i propri itinerari usuali nonché a cambiare abitazione al fine di evitare qualsiasi possibilità di incontro. Cambio rivelatosi peraltro inutile in quanto lo stesso riusciva a individuare la nuova abitazione ivi reiterando le condotte moleste e persecutorie”.

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