Sindacati

Di Meglio (Gilda): “Terza fascia. Stabilizzare i precari con 36 mesi di servizio”. L’INTERVISTA

Parola ai sindacati. Prosegue con Rino Di Meglio, presidente nazionale Gilda degli Insegnanti, la rassegna di interviste ai sindacalisti italiani sul tema istruzione. Quattro domande uguali per tutti per rispondere al personale della scuola.

L’intervista a Rino Di Meglio

Diplomati Magistrale. Dopo la sentenza gemella del CdS si attende la Cassazione il 12 marzo. Quale secondo il sindacato è la soluzione più idonea per le maestre?

Purtroppo gli andamenti oscillanti della magistratura hanno provocato notevoli disagi per migliaia di insegnanti. Resta il fatto che in molte zone d’Italia si registra una forte carenza di insegnanti di scuola primaria e che la politica dovrebbe trovare soluzioni urgenti nell’interesse generale. A tale proposito, è positiva l’iniziativa del Miur che ha avviato un concorso straordinario per sanare le posizioni di buona parte delle maestre interessate dalla questione.

Terza Fascia. Dopo le promesse del Senatore Pittoni ora si dà il contentino dei punti extra al concorso. Si poteva optare per una soluzione diversa per chi ha decenni di precariato alle spalle?

Riteniamo che, in coerenza con le decisioni assunte dalla Corte di giustizia europea, vadano stabilizzati tutti i precari con oltre 36 mesi di servizio.

Classi pollaio. Si torna a discutere alla Camera sull’annoso problema, ma a monte mancano le risorse finanziarie. E’ ancora il caso di parlarne?

Il decremento demografico potrebbe consentire tranquillamente di ridurre il numero di alunni per classe senza che ciò comporti spese onerose per le casse dello Stato.

Autonomia scolastica. La regionalizzazione aumenta il divario tra Nord e Sud oppure la scuola è pronta alla tanto amata proposta del Governo?

Consideriamo importante preservare l’unità culturale dell’Italia e garantire il diritto all’istruzione in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Giudichiamo, quindi, negativamente qualunque riforma delle autonomie locali che si discosti da questi principi.

L’INTERVISTA A MARCELLO PACIFICO – ANIEF

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